Che sia la pancetta post Feste o di quelle che fanno morbidamente (e affettuosamente) parte del corpo, oggi parliamo di qualche trucco per camuffare questa gentile rotondità.
Intanto, smitizziamo subito 3 leggende:
- non occorre vestirsi di nero. Si pensa che il nero risolva tutto, che ci salvi da questioni di abbinamento e stile. In realtà, come vedremo, è possibile spaziare nei colori e nelle fantasie che piacciono, basta conoscere e scegliere i tagli giusti.
- non è vero che il vestito è solo per le magre. Ci sono modelli che, anzi, stanno bene a chi ha più forme.
- non bisogna infagottarsi per nascondere. Spesso si ottiene l’effetto contrario, andando solo a stratificare e aggiungere volume dove non vorremmo.
E ora a noi.
1
Se volete tenere a mente una sola regola, scegliete questa: che sia il taglio di una maglia, un vestito, un pantalone o la linea di una cintura, state sempre sopra o sotto il punto dolente.
Ricordate che tutti i cambi che l’occhio esterno percepisce (la linea di una cintura ad esempio, o il bordo di una maglia) attirano lo sguardo. Ecco perché, se volete far passare inosservata la pancetta, è importante non sottolinearla con linee, bordi o, tanto meno, arricciature e tessuti stretch.
Prendete questa immagine per visualizzare quello che intendo.
Le pieghe, poi, meriterebbero un discorso a parte: sceglietele piatte, in modo che non facciano volume sul ventre.
2
La cinturina di una maglia. E’ un buon trucco per segnare la vita, che diventa quindi il ‘punto sottile’ della figura, restando sempre al di sopra del punto che volete nascondere.
Può essere un cardigan appoggiato sui fianchi oppure una maglia con fantasia. Vedete che non si deve rinunciare al colore o ai pattern che preferite?
3
L’incrociato. In origine era il wrap dress, dalla sua fondatrice Diane Von Furstenberg, e ora in circolazioni ci sono i modelli più disparati, con i tessuti e la pesantezza che volete.
Quello che vedete qui sotto con motivo a pois e scollo a V su una magra non sarebbe altrettanto di effetto. Per chi ha forme da esibire e altre da camuffare, questo è il modello perfetto!
Il modello a sinistra richiama la regola n.1. In più, il laccetto con fiocco gentilmente copre.
4
La regola vuole che per distrarre dal punto indesiderato, è meglio porre l’attenzione su una parte del corpo che invece amiamo. Ecco perché, per camuffare fianchi o sedere pronunciati, si preferisce un sotto (pantalone o gonna) scuro. Questo non vuol dire, però, che per nascondere la pancetta ci si debba vestire solo di nero o di colori sempre scuri.
Il modello della maglia, che rimarrà morbido sul punto debole, farà tutta la differenza. Guardate gli esempi qui sotto.
E non esagerate con la scelta della taglia: prendetela giusta, non pensate che “più grande è, meglio nasconde”.
5
Il jeans giusto.
Dopo la grande abbuffata di jeans a vita bassa, mi pare che stiamo tornando a una sana via di mezzo.
Se non altro si può trovare di tutto, di diversi colori e modelli, soprattutto online.
Devo dire che, chiacchierando con le mie donne, non ho riscontrato grande simpatia per il jeans a vita bassa: scomodo per chi indossa le camicie (perché, a meno che non siano a body, saltano sempre fuori), poco adatto in ambienti di lavoro (appena ci si piega, c’è il rischio di mostrare il bordo delle mutande) e, in generale, costringe a manovre poco femminili (come tirarsi su il jeans, a mo’ di sacchetto, prima di sedersi).
Optate, invece, per un jeans a vita media o medio-alta, che avvolga bene vita, fianchi e pancia, di un tessuto stretch, ma morbido. Mi viene da dire che è una scelta di comfort oltre che di estetica.
6
Per il sopra, mi piacciono molto le soluzioni alternative ai soliti golfini o giacche, che magari fanno sentire costrette: il cardigan, anche senza maniche come un lungo gilet, è una soluzione che fa sentire comode e dona lunghezza alla figura.
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