Armadio pieno e nulla da mettere. 4 perché ce lo spiegano

E’ la frase che sento pronunciare più spesso da clienti e amiche. E, ad essere sincera, era quello che dicevo anch’io fino a qualche anno fa, quando ero perfettamente cosciente di possedere capi e accessori che non mettevo quasi mai.

Poi, con il tempo e la formazione, ho imparato a razionalizzare molto, a comprare meno e a liberarmi a cuor leggero di ciò che non avrei mai più messo .

Aprendo gli armadi delle donne di Vita Vera, credo di aver capito le questioni principali che fanno capo alla famosa esclamazione.

 

1.

UN PEZZO ALLA VOLTA

Soprattutto quando ci sono i saldi o qualche offerta particolare, siamo tentate di comprare perché ‘sì dai, poi con qualcosa lo abbino’. La t-shirt da 10 euro va benissimo, però se è di un colore che portiamo molto poco, sarà difficile riuscire ad abbinarla con ogni pantalone o gonna che abbiamo in armadio. Oppure riusciamo ad abbinarla con qualche sotto, ma poi ci accorgiamo che manca la scarpa o la borsa giusta. E se corriamo ai ripari acquistando altre scarpe o altre borse, beh, la t-shirt da 10 euro non è più un grande investimento, ma una ragione in più per spendere altri soldi.

 

2.

STILI DIVERSI

Ho visto donne tirare fuori da cassetti e ante delle vere e proprie chicche: bellissimi foulard in seta ereditati da nonne, orecchini provenienti da viaggi esotici, borse acquistate da qualche mamma speranzosa che la figlia diventasse finalmente ‘stilosa’.

In realtà, alcuni pezzi erano davvero unici e particolari ma rimanevano sepolti nelle scatole perché mancava un filo conduttore che potesse dare una chiara indicazione di dove, come, quando quel capo o quell’accessorio particolare potesse trovare la sua occasione di esibirsi.

 

3.

COLORI DIVERSI

Sono convinta che i colori che ci stanno bene (e quelli che non fanno per noi), li sentiamo di pancia. Ci guardiamo allo specchio e sorridiamo se vediamo che ci illuminano oppure li scartiamo perché ci fanno sembrare più stanche e ci aggiungono anni.

Però i colori possono essere molto seducenti e sanno farci venire voglia di comprare questo e anche quello. A complicare le cose ci sono la moda in tutte le sue proposte e i colori infiniti in tutte le tonalità.

In realtà, nel mio armadio ci sono 3 colori e con quelli riesco a gestire tutti i giorni, tutto l’anno.

Questo è il grande vantaggio di conoscere i propri colori-amici e scegliere quelli che preferiamo.

 

4.

MONO COLORE

Avere in armadio tanti pezzi di stile diversi di sicuro crea molta confusione, ma anche essere di un solo colore o di un solo stile ci porta ad accumulare capi che magari non riusciremo a mettere mai.

Mi è capitato varie volte di prendere in mano maglie o pantaloni (di solito neri) con ancora attaccata l’etichetta del negozio. Spesso quando una donna si affeziona a quel colore e a quel taglio, rischia di comprare tutto uguale, per poi accorgersi che avere 5 paia di pantaloni neri dello stesso stile non ha molto senso.

 

Prima che rimettessi mano a colori, stile e armadio, avevo intuito che la regola dell’80/20 poteva essere applicata anche all’uso di ciò che abbiamo in guardaroba: usiamo regolarmente solo il 20% dei nostri capi, mentre il restante 80% rimane inutilizzato o comunque poco sfruttato.

Qualcuno suggerisce di appendere la gruccia nel senso opposto ogni volta che si ripone qualcosa in armadio, in modo che alla fine della settimana, si possa effettivamente vedere quello che è stato usato.

Anche se non si è così scientifici, credo che intuitivamente tutte noi sappiamo bene quali sono i capi che usiamo più spesso e volentieri e quelli che, invece , rimangono a prendere la piega dell’attaccapanni.

Pensate che, secondo un ricerca condotta da Manzetti, nell’armadio di ogni donna ci sono circa 350 euro di capi non utilizzati.

E che nell’arco di una vita spendiamo circa 95.000 euro in abbigliamento e accessori.

La scocciatura di avere un armadio disorganizzato, il tempo che si spreca la mattina per decidere cosa mettere sono solo alcuni dei motivi per cui vale la pena essere noi ‘le regine’ del nostro guardaroba, e non il contrario.

Senza essere Carrie Bradshaw che, in un momento di illuminazione, capisce di aver speso in scarpe l’equivalente di un appartamento a New York, credo che per tutte noi la gestione saggia delle nostre finanze sia una delle priorità che possiamo fissarci per i prossimi mesi.

E, cosa ancora più importante, assolutamente realizzabile.

A martedì prossimo!

 

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